
Per Patrick Pagani, direttore sportivo di Ticino Cycling e dello Swiss Team Under-17, quella vissuta al Giro d’Austria è stata la vittoria più emozionante e significativa della sua carriera
Un successo costruito con meticolosa dedizione, capacità di leadership e una squadra capace di trasformare ogni tappa in un capolavoro tattico.
Sotto la sua guida, il team ha difeso con grinta la maglia di leader fino all’ultimo giorno, resistendo con soli dieci secondi di vantaggio. A fare la differenza è stato l’impegno collettivo e la straordinaria prestazione di Karim Marwan Baroumi, vincitore assoluto della corsa e della tappa più prestigiosa di questo appuntamento internazionale.
Non solo: il bilancio è da record. Oltre alla classifica generale, la squadra ha conquistato anche una vittoria di tappa, il titolo di miglior giovane 2010 con Thibaut Becker e, come se non bastasse, è stata premiata dall’UCI e dal comitato organizzatore come miglior team dell’intero Tour.
Pagani ha voluto sottolineare il valore del lavoro dei corridori ticinesi da lui selezionati – Natan Umicher, Oliver Astrelli, Tim Surer e Jacopo Delco – che hanno dimostrato non solo talento ma anche una maturità straordinaria, correndo sempre al servizio della squadra e ottenendo risultati personali di rilievo.
Cinque giorni di gara, cinque tappe difficili, gestite con lucidità e spirito di sacrificio: un’esperienza destinata a segnare il futuro sportivo di questi giovani atleti.
Con gratitudine, Pagani ha ringraziato Ticino Cycling, Rubens Bertogliati, Fabio Schnellmann, gli sponsor Officine Ghidoni, Axion Swiss Bank e Cycling Lab, che hanno creduto e investito in questo progetto vincente.
Una vittoria di squadra, ma anche il coronamento di un percorso professionale che consacra Patrick Pagani come uno dei direttori sportivi più brillanti del panorama giovanile.
Scrive Michele Alippi