«Per il Ticino è un grande onore – ammette Simon Yacoub, vice presidente dell’associazione locale –. Ora sogniamo di fondare la nazionale svizzera».
CADENAZZO – Le star della nazionale tedesca di BMX Freestyle ospiti per alcuni giorni nella Svizzera italiana. Più precisamente a Cadenazzo, dove da qualche mese sorge ufficialmente il Freestyle Park, già protagonista dei campionati europei del 2019. «Avere la Germania nella nostra struttura – sottolinea Simon Yacoub, vice presidente dell’associazione locale – è per noi un motivo di grande orgoglio».
Ambizioni importanti – Non solo. L’impianto, ideato dall’imprenditore Rocco Cattaneo, ha ambizioni importanti. «E il fatto che, per la prima volta, una federazione di prestigio abbia scelto Cadenazzo come meta ci dà un respiro di livello internazionale. Da Berlino sono arrivati fino a qui per esercitarsi. È un tassello cruciale per avere un riconoscimento anche al di fuori dei confini rossocrociati. Il park è già di livello, ma ci piacerebbe avere qualche accorgimento supplementare, in modo che gli atleti possano allenarsi nei loro trick ancora più in sicurezza».
Complimenti dal coach – I ragazzi del team tedesco, guidati dal coach Tobias Wicke, si lanciano in evoluzioni da brividi. «Quando lo scorso anno ci trovavamo in Ticino per i campionati europei – dice Wicke –, questo park mi aveva assolutamente convinto. Non esiste un posto migliore per allenarsi, in questo delicato periodo contraddistinto dal Covid».
La voce dell’atleta – Accanto all’allenatore, c’è Lara Lessman, 20enne atleta. «Questo park è fantastico. E le montagne circostanti rendono l’atmosfera ancora migliore. Le rampe sono omologate per i campionati mondiali, quindi possiamo esercitarci bene. Mi sto divertendo parecchio».
Sognando la nazionale rossocrociata – Il sogno di Simon Yacoub è quello di arrivare, un giorno, a dare un contributo decisivo per fondare, finalmente, una nazionale svizzera di BMX Freestyle. «In Svizzera tedesca e in Romandia c’è più interesse per questo sport. Ora anche noi siamo in grado di fare la nostra parte. L’auspicio è che nel giro di poco tempo si arrivi ad avere una nazionale competitiva».
Il custode evergreen – A fare da custode al centro, è l’ultra ottantenne Candido Gambetta. Un vero e proprio personaggio a Cadenazzo e dintorni. «È bellissimo stare in mezzo a questi giovani – ammette –. Sono così simpatici che resto giovane anche io. E poi questo è un luogo in cui si può praticare sport in maniera sana, stando in compagnia. Si tratta di un progetto molto significativo per il Ticino».
Fonte: tio.ch