Abbiamo incontrato per una piacevole telefonata Alfredo Maranesi, vero e proprio punto di riferimento per il movimento su strada. La sua infinita esperienza anche in campo Internazionale lo pone come massimo esperto. Ci ha raccontato il suo anno e tante altre curiositâ tutte da leggere
Alfredo Maranesi un bilancio della stagione 2020 del VC Mendrisio
Nonostante tutti i problemi legati alla pandemia del Coronavirus il bilancio stagionale del Velo Clu Mendrisio è da considerarsi positivo. I ragazzi sono stati bravi ad interpretare tutte le corse con grande impegno e determinazione. Abbiamo ottenuto risultati importanti e siamo stati protagonisti in gare ad alto livello sia nazionali che internazionali. Abbiamo ottenuto la selezione per la partecipazione al Giro d’Italia under-23 dove il nostro Asbiorn Hellemose, ben sostenuto dai compagni di squadra, si è brillantemente classificato al
9° rango. Tra i risultati più significativi la vittoria al Campionato Svizzero di salita e alla Coira-Arosa con Hellemose ed il 2° rango al Campionato Italiano under-23 con Alessandro Santaromita ed il titolo di Campione ticinese U-17 con Zenith Pradella.
Secondo lei in che stato é il ciclismo praticato nel nostro Cantone?
Nel nostro cantone stiamo attraversando un periodo delicato. Di fronte ad un buon vivaio nella categoria scolari assistiamo alla rinuncia di molti giovani al momento del passaggio nelle categorie superiori. Viene così purtroppo a mancare il necessario ricambio e attualmente ci troviamo con un esigue numero di ticinesi nelle categorie juniores e under-23.
È comunque necessario riuscire ad offrire ai giovani la possibilità di avere a disposizione delle strutture per permettere loro di cimentarsi nelle varie discipline strada, pista, MTB, BMX e ciclocorss in tutta sicurezza.
Dobbiamo permettere a tutti di avvicinarsi a questo sport ed è quindi indispensabile il sostegno delle autorità politiche, affinché si arrivi alla creazione di spazi ciclabili unicamente
adibiti alla pratica sportiva, ed alla creazione in Ticino di almeno un paio di ciclodromi.
Nel nostro cantone da anni siamo orfani di gare su strada, a parte il GP Lugano e GP Ticino, quali sono secondo lei i motivi?
A seguito delle modifiche stradali (svincolo autostrada di Mendrisio, accesso al centro commerciale aperto anche alla domenica e altre modifiche all’assetto viario) le autorità di polizia ci hanno purtroppo negato la possibilità di poter nuovamente organizzare il Giro del Mendrisiotto. L’organizzazione del GP Ticino si è resa possibile grazie alla collaborazione di alcuni Velo Club con Ticino Cycling dove si è riusciti a trovare un percorso fuori dalle strade di grande traffico. Al momento attuale risulta impossibile ottenere il permesso necessario per l’organizzazione di gare su strada. In Ticino manca la volontà politica di favorire un traffico a modalità lenta e la poca disponibilità degli automobilisti nei confornti dei disagi che possono essere causati da parte di una manifestazione ciclistica.
A livello professionistico é stato l’anno dei giovani che hanno vinto ovunque, come spiega questo fenomeno?
L’esplosione dei giovani a livello internazionale è dovuta anche al fatto che stata data loro la possibilità di esprimere le proprie qualità senza dover essere messi al servizio di un unico capitano. Mentre prima un atleta raggiungeva la propria maturità dopo di 25/27 anni questo limite si è ora ridotto sui21/22 anni.
Il bravo corridore é colui che?
Un bravo corridore oltre ad esprimere le proprie qualità deve saperi mettere a disposizione dei compagni di squadra quando le necessita lo richiedono.
Da anni aspettiamo il nostro campione da lanciare nel ciclismo su strada, ha qualche nome da segnalare e perché?
A livello Svizzero abbiamo diversi giovani corridori che si sono già affermati a livello internazionale, vedi Küng, Hirschi, Mäder, Bisseger, Balmer ed il nostro Felice Colombo (stagista del VC Mendrisio). In Ticino, ad eccezione di Colombo, manca attualmente un atleta che possa inserirsi a livello dei migliori. Mi auguro che qualche nostro giovane sappia, nel corso del 2021, inserirsi tra i più promettenti.
Quale 2021 si aspetta per il suo club?
Per il 2021 mi auguro che il Velo Club Mendrisio possa continuare alla crescita dei giovani e che con la formazione under-23 confermi i risultati delle passate stagioni ed esprimersi nuovamente a livello internazionale con risultati di prestigio.
Intervista a cura di Michele Alippi