Giovani promesse in volata: Rinner e Gremaud brillano agli Europei U19 di Anadia

Due talenti del Velo Club Lugano portano la Svizzera ai vertici del ciclismo su pista giovanile

Dal 15 al 20 luglio 2025, il velodromo di Anadia, in Portogallo, è stato il teatro di una straordinaria prova di forza e determinazione per due astri nascenti del ciclismo svizzero: Jonathan Rinner e Noa Gremaud. I due giovani del Velo Club Lugano, in maglia rossocrociata, si sono messi in luce ai Campionati Europei U19 su pista, dimostrando talento, versatilità e una fame di risultato che promette scintille per il futuro.

Record svizzero e 4º posto nell’inseguimento a squadre
È nell’inseguimento a squadre che arriva il primo grande squillo: il quartetto elvetico, con Rinner e Gremaud tra i protagonisti, firma un brillante 4:01.701 e riscrive il record nazionale U19. Un 4º posto che vale oro, al termine di una gara combattuta al millesimo, dove resistenza e affiatamento hanno fatto la differenza. La pista svizzera, grazie anche al contributo del Velo Club Lugano, alza il tiro nel panorama europeo.

Jonathan Rinner: 6º nella corsa a punti con 47 punti
Rinner ha poi confermato il suo istinto da corridore intelligente nella corsa a punti. Sprint dopo sprint, si è costruito un bottino di 47 punti, grazie anche a un’azione decisiva che gli ha permesso di guadagnare un giro sul gruppo. Il suo 6º posto è il frutto di una gara lucida e ben gestita, da vero stratega del velodromo.

Noa Gremaud: 5º nella scratch race
Gremaud non è stato da meno. Nella scratch race ha dimostrato sangue freddo e potenza esplosiva. Dopo una gara condotta con intelligenza, ha sferrato l’attacco giusto nel finale e ha chiuso con un eccellente 5º posto.

Un Europeo da incorniciare
Le prestazioni di Rinner e Gremaud non sono solo motivo d’orgoglio per il Velo Club Lugano, ma segnano una tappa importante nella crescita del ciclismo su pista in Svizzera. Il record nazionale è il simbolo di un lavoro tecnico e umano che inizia a dare frutti, mentre i piazzamenti dei due giovani atleti raccontano di un futuro che corre veloce… su due ruote.