La consueta assemblea annuale di Ticino Cycling, si è svolta a Mezzovico
Felice Gimondi diceva “Giù il rapporto e poche parole”, ieri sera alla presenza dei massimi dirigenti dei sodalizi della bicicletta, del nostro Cantone, le parole sono state tante e tutte con un peso specifico.
Il presidente Fabio Schnellmann ha sottolineato un 2022 molto positivo per tutto il movimento. Ricordando tra gli altri, gli Europei Juniores di MTB che hanno avuto luogo in Capriasca, sottolineando nel contempo, il forte rammarico per le note vicende delle ultime settimane. In generale il movimento ha ripreso il giusto slancio, più che mai la bicicletta sulle nostre strade é grande protagonista. I nostri giovani nella passata stagione hanno risposto presente alle varie gare e soprattutto, in alcuni casi, complice il Kids Tour, hanno potuto gareggiare al fianco dei big del pedale, vedi Tour de Suisse a Novazzano e Lugano Summer Ride sul lungolago di Lugano. fatto questo evidenziato anche da Rubens Bertogliati (resp. Formazione) che da parte sua ha snocciolato con un certo orgoglio, non solo le attività ma anche le cifre che confermano l’aumento in termini generali della struttura ciclismo in Ticino. Gli ha fatto eco Ivano Rovelli (responsabile MTB).
Per quanto riguarda il Kids Tour, Piero Alari (responsabile) ha fornito numeri interessanti sulle partecipazioni, anche in questo caso in aumento, sottolineando l’introduzione delle maglie di leader, e soprattutto l’attività del settore femminile che sta conoscendo, anche grazie alla visibilità internazionale del ciclismo su strada, un forte richiamo. Il calendario del Kids Tour percorre tutto il Ticino, e si avvale della formula che propone la multidisciplinarietà sempre più fondamentale per la formazione degli atleti.
Marco Vitali (Provelo Ticino), ha invece rimarcato il problema della sicurezza sulle nostre strade, e l’impegno, non sempre “ascoltato” da parte delle autorità, di mettere in sicurezza e soprattutto di realizzare in tempi ragionevoli, quei percorsi che allo stato attuale sono fondamentali.
La mobilità lenta avanza, seppure, e scusate il gioco di parole, lentamente, ma i progetti sono interessanti e le prospettive molto ampie, così si è pronunciato Bernardino Rossi (responsabile mobilità lenta).
Michele Alippi (responsabile media) ha ripercorso la nascita di una scommessa ampiamente vinta, stiamo parlando della rivista “in Bicicletta”. Supporto fondamentale per dare voce a tutto il settore. La rivista nata nel 2020, è disponibile in abbonamento annuale, 3 numeri, al costo di CHF. 30.00, quota che va direttamente a sostenere il movimento giovanile ticinese.
In conclusione, il presidente Fabio Schnellmann ha ringraziato tutto coloro che ogni giorno si dedicano al meraviglioso sport del ciclismo, dai Velo Club, ai ragazzi e i genitori, insomma, il futuro è molto roseo per tutto il movimento, e i progetti e grandi eventi legati alla bici sono già annunciati per il prossimo futuro.